Il presidente Lula vara la legge che autorizza l'utilizzo dell'ozonoterapia in Brasile
Il Presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha varato la legge che autorizza l’uso dell’ozonoterapia su tutto il territorio nazionale per la cura del Covid-19 e di altre patologie.
Il testo della legge (n° 14.648 del 2023), che autorizza l’uso dell’ozonoterapia in Brasile in qualità di “trattamento medico complementare”, è stato pubblicato lunedì 7 agosto sulla Gazzetta Ufficiale nazionale.
Nel corso della discussione al Senato il relatore Otto Alencar, già Governatore di Bahia, ha dichiarato: «Riteniamo opportuno consentire per via legislativa che gli operatori sanitari adeguatamente formati possano offrire ai loro pazienti questa risorsa terapeutica per il miglioramento del quadro clinico».
L’uso dell’ozono nel trattamento delle diverse patologie è noto fin dalla metà del XIX secolo. Sono innumerevoli gli studi, i lavori scientifici, le ricerche mediche e le risoluzioni di casi clinici che dimostrano che l’ozonoterapia – praticata localmente, con infiltrazioni sottocutanee, intramuscolari, per via venosa o rettale – agisce efficacemente contro virus, funghi e batteri.
È ormai ampiamente dimostrato che l’ozonoterapia ha effetti anti-infettivi, antinfiammatori e analgesici.
La nuova legge approvata in Brasile considera l’ozonoterapia un trattamento complementare e afferma che tale terapia può essere praticata da un professionista sanitario di livello superiore iscritto al Consiglio di sorveglianza professionale.
Il suo utilizzo deve avvenire attraverso apparecchiature mediche per la produzione di ozono regolarmente approvate dall’Agenzia Nazionale di Sorveglianza Sanitaria (Anvisa) o da un altro primario organismo sanitario.
Il professionista sanitario responsabile dell’applicazione è tenuto ad informare il paziente che si tratta di una procedura complementare.
Nel corso dell’epidemia di Covid-19, che ha colpito severamente la popolazione brasiliana, sono state avanzate diverse proposte per l’utilizzo dell’ozonoterapia.
Particolarmente significativa la proposta di Volnei Morastoni, Sindaco di Itajaí, una città di circa 200mila abitanti.
Durante la fase più acuta della pandemia, il Sindaco, che è anche un medico pediatra, ha sostenuto la necessità di trattare la popolazione con l’ozonoterapia.
Nel corso di una trasmissione in diretta sul social network del Municipio, Volnei Morastoni ha spiegato che tale terapia può essere adottata sia per i pazienti già positivi al Covid, sia per i pazienti che hanno manifestato i primi sintomi della malattia.
Il Sindaco di Itajaí ha precisato che l’ozonoterapia, praticata per via endorettale, è «un’applicazione semplice e veloce, due o tre minuti al massimo utilizzando un catetere sottile: un’applicazione che dà eccellenti risultati».
Morastoni ha inoltre dichiarato che il Comune si è rivolto al Consiglio Nazionale per la Ricerca e l’Etica (Conep), collegato al Ministero della Salute, al fine di ottenere l’autorizzazione a realizzare un ambulatorio per l’ozonoterapia, basato sul Protocollo nazionale di ricerca e dotato di tutte le attrezzature e i kit necessari per la cura.
La legge che introduce in Brasile l’uso dell’ozonoterapia per la cura dei malati di Covid e di altre patologie è stata approvata dopo un intenso dibattito che ha visto coinvolti, medici, pazienti ed esponenti politici.
Nel mese di luglio nel 2018 il CFM (Conselho Federal de Medicina) aveva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nazionale la risoluzione n° 2.181/2018 che definiva l’ozonoterapia come pratica sperimentale.
Nel 2020, con il dilagare dell’epidemia di Covid-19, l’ozonoterapia è stata utilizzata in diversi Paesi del mondo tra i quali Spagna, Italia, Cina, India, Cuba, Iran, Turchia, ecc. E i risultati delle cure sono stati pubblicati su numerose riviste scientifiche internazionali.
In Brasile la legge entrata ora in vigore è stata discussa e approvata prima alla Camera e poi al Senato.
Da segnalare l’atteggiamento pregiudiziale della Academia Nacional de Medicina (ANM), che ha cercato di fermare la legge prima durante il dibattito al Senato e poi con una lettera aperta del 17 luglio, indirizzata al Presidente Luiz Inacio Lula da Silva, nella quale si chiedeva di porre il veto.
A tale proposito, è interessante rilevare che i Deputati, i Senatori e lo stesso Presidente Lula hanno ottenuto il sostegno popolare per legiferare a favore dell’uso pubblico dell’ozonoterapia.
Con questa legge il Brasile compie un grande passo avanti e si pone all’avanguardia nell’innovazione e nella ricerca medica. Infatti i lavori clinici e scientifici pubblicati a livello internazionale confermano che l’ozonoterapia si sta dimostrando un trattamento naturale, molto efficace, privo di rischi e decisamente favorevole anche sotto il profilo economico.
Articolo a cura di Antonio Gaspari
Direttore Orbisphera
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