Speciale COVID19

L'ozono batte il Covid - pubblicati i risultati su 50 pazienti

L'ozono batte il Covid - pubblicati i risultati su 50 pazienti

Nel periodo in cui il Covid-19 era più aggressivo e mortale, l’ossigeno ozono terapia si è rivelata la pratica medica più efficace, salvando malati che stavano morendo, guarendo pazienti che stavano peggiorando, curando in tempi brevi quelli che avevano manifestato i primi sintomi.

Nonostante le testimonianze di medici e pazienti che documentavano l’efficacia dell’ossigeno ozono terapia, una parte del mondo accademico si era riservata di pronunciarsi soltanto dopo la pubblicazione dei risultati della sperimentazione su qualificate riviste scientifiche.

A tale proposito, assume dunque grande rilievo uno studio pubblicato online l’8 agosto 2020 sull’International Immunopharmacology Journal, che illustra in dettaglio come l’ossigeno ozono terapia – con protocollo SIOOT – abbia curato con successo 50 pazienti Covid in gravi condizioni.

Con il titolo “Oxygen-ozone (O2-O3) immunoceutical therapy for patients with Covid-19. Preliminary evidence reported” i professori Marianno Franzini, Luigi Valdenassi, Giovanni Ricevuti, Salvatore Chirumbolo, Markus Depfenhart, Dario Bertossi e Umberto Tirelli hanno descritto l’effetto terapeutico di 4 cicli di ossigeno ozono su 50 ospedalizzati Covid-19 affetti da sindrome respiratoria acuta (ARDS).

I pazienti trattati erano tutti pazienti di sesso maschile, di età superiore ai 60 anni, e sottoposti a ventilazione meccanica non invasiva.

Si tratta di uno studio particolarmente importante, in quanto nessuno tra quelli pubblicati finora aveva potuto mettere a confronto i risultati clinici rilevati su un così significativo numero di pazienti curati in ospedale.

Attraverso una dettagliata analisi, lo studio riporta che, dopo il trattamento con ossigeno ozono, si è verificato nei pazienti Covid un significativo miglioramento degli indici di infiammazione e ossigenazione. Un miglioramento, oltretutto, ottenuto rapidamente: entro i primi 9 giorni dall’inizio della cura, nonostante i 14-20 giorni previsti.

È stata inoltre osservata una significativa riduzione dei marcatori infiammatori e tromboembolici insieme ad un miglioramento dei principali indici respiratori, come i marker di scambio respiratorio e gassoso.

Il lavoro risponde in maniera esauriente e precisa a tutti i criteri clinici, scientifici e statistici con tanto di grafici e valori specifici relativi alle varie fasi di trattamento. E conclude affermando che, dalle prove raccolte, «una terapia sistemica con ossigeno ozono terapia può essere considerata un metodo nuovo ed efficace per modulare la risposta dell’ospite immunomodulante contro SARS-CoV2».

Spiegano gli autori che «l’uso di questa nuova terapia in combinazione con altre opzioni di trattamento, come l’uso di farmaci speciali come l’Idrossiclorochina o Remdesivir ®, può essere raccomandato nei pazienti Covid-19» perché «la terapia con ossigeno ozono funziona in modo sinergico ed efficace nel controllo e nel trattamento della polmonite Covid-19».

Sarà difficile convincere gli scettici che continuano a nutrirsi di pregiudizi, ma questo studio, a cui seguiranno molti altri, spiega in maniera chiara e dettagliata quanto l’ossigeno ozono sia efficace nel trattamento dei malati di Covid e quanto possa essere decisivo per limitare la diffusione del virus.

Articolo a cura di Antonio Gaspari
Direttore Orbisphera
www.orbisphera.org
antonoio.gaspari@orbisphera.org

Pubblicato sul sito dell'associazione SIOOT Indietro...